Calcio
Andreoletti: ‘Dobbiamo migliorare nella gestione della gara. A Monopoli serve partita di qualità’
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“Il Monopoli ha una identità chiarissima, con un’alta percentuale di possesso palla. Non mi aspetto catenacci, dobbiamo andarci a prendere il dominio. Sono tanti gli aspetti che possono metterci in difficoltà, ma ho massima fiducia: sono convinto che siamo sulla strada giusta. Abbiamo gli strumenti per fare una partita di qualità”. Così mister Matteo Andreoletti presenta in conferenza stampa la sfida del suo Benevento, impegnato domani pomeriggio in terra pugliese nella 14^ giornata del campionato di Serie C Now.
La Strega vuole ripartire dopo il pareggio casalingo contro il Giugliano e riprovare l’aggancio alla vetta della classifica del girone C. Per farlo avrà bisogno anche della qualità dei suoi uomini, in primis Camillo Ciano, giocatore di categoria superiore: dall’ex Frosinone il club giallorosso si aspetta tanto. Quello che è mancato ad oggi è l’estro, il guizzo, il lampo da fuoriclasse qual è, in grado di risolvere anche le partite più spigolose.
Chi non sarà della partita è invece Pinato: ieri ha avuto una ricaduta al problema della caviglia con una piccola distorsione. Discorso a parte per Ciciretti, “un giocatore – dice Andreoletti – in grado di spostare gli equilibri”. Il talento romano gode della massima fiducia del tecnico: la volontà è di metterlo in campo quanto prima, ma si devono verificare le condizioni.
Per quanto concerne la formazione dal 1′, invece: “Il dubbio è sull’attaccante. I ragazzi – spiega Andreoletti – mi hanno messo in difficoltà, questo è un piacere. Valutiamo tutti, cerchiamo di alzare la qualità, ma tenendo l’equilibrio. El Kaoukibi sta bene, ha lavorato a parte perché doveva recuperare. Benedetti mi sta mettendo in difficoltà, ma la scelta dei due quinti è abbastanza assodata”.
Un passaggio, infine, sulle cose da migliorare giornata dopo giornata: “Dobbiamo essere più bravi nel gestire la partita, provando a chiuderla quando c’è l’occasione. Bisogna gestire la palla con maggiore pazienza, senza lesinare di mandare la palla in tribuna. Per riuscire a stare davanti dobbiamo crescere, uno degli aspetti su cui dobbiamo lavorare è nella gestione. In certi momenti dobbiamo anche addormentare la partita”.